Trofeo Villa d'Este, 2023

PILLOLE DI STORIA
DEL“TROFEO VILLA D’ESTE”

E sono centoventisette! Correva, infatti, il lontano anno 1896 quando si creava un significativo sodalizio sul lago di Como, fra quella che era già una delle più prestigiose mansion alberghiere di sempre - Villa d’Este - ed una società sportiva che era nata da pochi anni, ma era destinata a brillare sempre più luminosa in futuro: si sta parlando ovviamente della Canottieri Lario.

Le edizioni originarie. I primi anni furono cruciali per stabilire l’assetto della gara, dal punto di vista della tipologia e soprattutto delle modalità di rapporto fra la patrocinante Villa e il rappresentante del canottaggio lariano. L’impronta data da quello che era il precedente Regate Club Lariano ricalcava lo stile delle competizioni britanniche, forse perché mutuato dalla clientela internazionale dell’accreditato albergo di Cernobbio: le imbarcazioni in lizza erano delle barche a due vogatori con timoniere; le lancette cosiddette “Inglesine” da passeggio, appartenenti ai soci del club; i sandolini, ovvero quelli che oggi sono i “singoli”. Il programma delle regate si concludeva con la “Regata dei Barcajuoli” dei Comuni del lago, partendo dalla punta di Pizzo a Villa Olmo.

La svolta del 1909. Dopo i primi periodi di regolamentazione particolarmente severa - in cui i campioni venivano proclamati tali solo dopo tre anni di vittorie consecutive (!) - il Trofeo si modernizza con uno spirito di celebrazioni più immediate e soprattutto si apre alla partecipazione internazionale, richiamando fin da subito associazioni di canottaggio da Svizzera, Austria, Germania ed in misura minore da Francia e perfino Belgio. Ne saranno protagonisti i quattro di punta, ovvero le “jole di mare a quattro vogatori”.

Il susseguirsi delle chiamate alle armi. La Grande Guerra e più tardi la Seconda Guerra Mondiale furono purtroppo delle esperienze totalizzanti: la macchina bellica richiedeva soldati ed imponeva brusche bautte di arresto perfino per il nobile spirito sportivo che animava i lariani (fra le cui fila ci sono comunque celeberrimi militari quali lo stesso Giuseppe Sinigaglia). La coppa viene rimessa in palio solo nel 1921, cambiando anche la base: si corre non più sul quattro di punta ma sull’otto con. Quel 20 settembre il numeroso pubblico assiepato sulle rive tra Villa d’Este e Villa Olmo, poté assistere ad un’epica sfida… ma del lunghissimo periodo che va dai due Dopoguerra agli anni di Piombo si ricorda sicuramente con orgoglio l’anno successivo, il 1922, quando salì sugli scudi proprio la Lario.

Nel nuovo millennio. Nei tempi più recenti il Trofeo Villa d’Este si è riproposto con i primi timidi tentativi del 2006 e del 2007 fino ad arrivare alla configurazione attuale imposta nel decennio 2010-2020:


La storia di questo Trofeo si è confermata pertanto come un modo per rinnovare e rinverdire un rapporto di stima immutata fra la storica Villa ed alcuni fra i migliori atleti del canottaggio lariano (e non!), per uno spettacolo unico, esclusivo, indimenticabile.